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DEL MOLTO MAGNIFICO

ET ESPERTISSIMO

Signore

D. ANDREA SPARMANNO DELLA S.R.M. MEDICO, ET FISICO

Metropolitano.

Mentre ch’ esce dal molle & fresco grembo
Dalla gran madre terra, un largo nembo.
Portando aure lieui, la notte oscura
Commincia spargere fior’ & la verdura,
Cagione à i fiachi corpi mortali
Malattie, molti è diversi mali.
Et ecco Sparmanno, non sparmi la penna
Con prass’ insieme, occorer: com’ ben ciaccenna
Le qualità, mezzi, e la misura
Il temperamento, e come’ l corpo ne dura,
Sianco l’ aria nociva si può megliorare,
E' l modo della dieta ce ne segna vitare
Quanto'l cavar la vena: metter ventose,
Lasciar bagno, adoprarlo, cose vezzose.
D' otio, & sonno pensarci d' essi
Come nuocer pon questi, à noi stessi.
Seguon gli affetti buoni, & temperati
Come debbon esser nel corpo moderati.
La madre dotata dal desiato frutto
Disciplina del Parde, che non si' perduto.
I vecchi insegna quanto puo la dieta